Questa volta vogliamo parlarvi di un posto a cui mia moglie Barbara ed io teniamo particolarmente: stiamo parlando del "Pìcciolo di Rame", il piccolo ristorante gestito da Silvano Scalzini, ottimo padrone di casa e mattatore in grado di arricchire ogni pietanza con simpatici aneddoti, curiosità e richiami storici sulle pietanze servite - un vero spettacolo nello spettacolo della tavola -.
Il locale dispone di 5 tavoli, per un totale di 25 coperti, per cui è richiesta la prenotazione obbligatoria.
Non esiste un menù alla carta ma solo un menù degustazione (che Silvano varia sistematicamente) composto di 12 portate: 5 antipasti, 3 primi, 3 secondi ed un dolce; i vini proposti, un bianco ed un rosso, provengono da cantine del territorio, ma c'è anche la possibilità di portare le proprie bottiglie di vino. Le materie prime utilizzate sono, nella maggioranza dei casi, di stagione ed "a chilometri zero", essendo di provenienza "casalinga" o da produttori locali.