venerdì 1 giugno 2012

i Filigustieri @ Enoteca Oberdan

Se vi trovate a passare per Todi e desiderate coccolarvi con del buon vino, dei piatti sfiziosi e dell'ottima musica jazz in sottofondo, non potete non fermarvi in questo simpatico bistrò dove il tempo sembra scorrere più lentamente regalando ai commensali golosi momenti di relax. 

Elsa e sua madre saranno liete di accogliervi in questo locale che si affaccia proprio sugli omonimi giardini, dai quali è possibile gustare nel periodo estivo dei meravigliosi tramonti accompagnati magari da un calice di buon vino e, perché no, prolungare l'aperitivo con una cena altrettanto piacevole.


- Le parole d'ordine che caratterizzano la cucina di questa enoteca sono freschezza, stagionalità, fragranza e qualità ovviamente - così Elsa racconta la filosofia del suo ristorante.


E continua: - offriamo una cucina per lo più espressa con un menù che praticamente cambia ogni giorno, ed i chilometri dei prodotti utilizzati sono in parte zero, per quello che riguarda le produzioni locali, ma poi tutte le cose buone che trovo in giro per l'Italia, essendo io una golosa per eccellenza, le ripropongo nel locale. La carta dei vini non ha nomi blasonati ma etichette che raccontano una storia, la storia di un uomo, di una famiglia e della terra dalla quale proviene... -

Entusiasmati dalla passione e dalla cortesia profusa dalla nostra padrona di casa, ci siamo abbandonati ai piaceri della tavola, felici di lasciarci guidare in questa serata di relax assoluto.


Il primo vino proposto è un vino che si è maturato in vetro-ceramica (quindi  acciaio legno); non vengono usati lieviti selezionati né aggiunti solfiti e non viene filtrato: è un vino veramente naturale prodotto da una cantina locale a gestione  familiare. In definitiva un vino vero che nella sua semplicità risulta comunque molto gradevole.

Pizza al testo e pane locale

Selezione di affettati. dall'alto: guanciale e capocollo di Norcia, speck, ciauscolo di Visso, salame e per ultima "la corallina", salsiccia casareccia di Todi.




Pecorino al coccio con la verza: pecorino dei Sibillini, per l'esattezza di Castelluccio, prodotto dalla signora Maria.

Rosso di Montefalco, Azienda Ruggeri di Montefalco: uvaggio base di Sangiovese  (80%), Sagrantino (15%) e Merlot (5%) affinato in botte grande - perfetto per lo stinco!

Stinco di maiale al forno

Patate arrosto


Per il dolce: Tocai ungherese, 3 puttonyos, il più giovane, millesimato

Sempre per il dolce: Vendemmia tardiva di Moscato, Azienda Cascina Fonda, spumante leggermente mosso

Torta Pinolata

Per finire: Barolo Chinato, Azienda Cappellano

Mi scuso per la qualità delle foto, fatte con il mio telefonino, ma la recensione non era programmata e non avevo con me la mia amatissima Canon...




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