La prima uscita ufficiale dei Filigustieri ci ha visti ospiti della Società Agricola Maiale Volante, in località Fonte Antica (n° 17) a Cingoli: in pratica passato il cartello stradale indicante la frazione S. Valentino di Cingoli, dopo circa un chilometro, sulla sinistra, c'è una piccola strada che vi porterà a destinazione.
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Banderuola segnavento suina |
Come un altro locale che io e mia moglie Barbara amiamo molto e che presto recensiremo (... Silvano mi raccomando i gamberi di fiume!!!), anche il Maiale Volante si affida ad un cartello, anonimo, che a prima vista sembra tutto fuorchè un'insegna: una piccola sagoma di ferro battuto ossidato raffigurante appunto un maiale con le ali che all'avventore casuale può sfuggire o non significare nulla ma a chi invece parte già con l'idea di raggiungerlo, ed è dotato di un buon spirito di osservazione, rappresenta un piacevole e discreto indizio che la meta è vicina, nonchè il punto in cui fisicamente svoltare.
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Il Maiale Volante |
Il locale (forse la vecchia stalla) è stato ristrutturato secondo i principi della bioedilizia con grosse travi a vista e grandi vetrate che rendono il tutto piacevolmente luminoso; la cura dei particolari rende piacevole il girovagare per la sala ed il bagno non è da meno (merita comunque una visita, anche non ufficiale...).
La sala da pranzo
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Cucina a vista: lo Chef Andrea Tantucci al lavoro |
I coniugi Sancricca, Roberto ed Annalisa, sostenitori dell'agricoltura biologica, e il loro socio nonchè chef, Andrea Tantucci, giovane ed estroso cuoco marchigiano con la passione della musica rock, non hanno lasciato nulla al caso: le materie prime provengono dalla loro azienda agricola o da fornitori selezionati, l'apparecchiatura della tavola risulta semplice e raffinata, la presentazione dei piatti particolarmente gratificante per la vista e, ciliegina sulla torta, un impianto stereo Synthesis per audiofili esoterici (prodotto da un'azienda marchigiana di Morrovalle) accompagna in sottofondo il delizioso menù con una colonna sonora rigorosamente rock.
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L'impianto audio della Synthesis Art di Morrovalle |
A questo punto non resta che mostrarvi il menù che ha piacevolmente deliziato i nostri palati durante la prima uscita ufficiale dei Filigustieri.
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Il menù è fisso e cambia ogni settimana |
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Il cestino del pane: pane alle noci, focaccine alla cipolla e pane al Kamut tutto rigorosamente di produzione propria |
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Polpettine di Marchigiana Doriano Scibè con verza all’agresto di Serra dè Conti |
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Salumi di produzione propria e formaggio di bufala |
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Zuppa di patate, ceci e castagne |
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Ravioli ripieni di ricotta, robiola di Piandelmedico e radicchio trevigiano con olio nuovo e Parmigiano reggiano da Vacca Bianca Modenese 30 mesi |
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Brasato di Maiale al Rosso Piceno |
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Pannacotta con mousse di cachi (fuori programma) |
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Torta ai Marroni di Pievebovigliana e vaniglia bourbon con salsa al caffè |
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Dolcetti vari dello chef |
Una nota di merito al vino di visciole "Cardinale Sasso Ferrato" che Roberto ha proposto con i dolci.
Il costo è di 30 € a persona, vini esclusi.
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Luogo veramente carino e accogliente, cibo ottimo curato nei minimi particolari, piacevoli proposte innovative che conservano i sapori veri della tradizione contadina.
RispondiEliminaUna bellissima esperienza da ripetere sicuramente!
A 25 anni ho scoperto il mio piatto preferito: Zuppa di patate, con ceci e castagne!!!!!!!!Ke deliziaaaaa!!!!!!!
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