Ma dove sta'?… ti chiedi sicuramente la prima volta che prendi la via del ristorante a due passi dallo splendido porto sul mare. Sì, perché al centro di Trieste i locali non possono esporre insegne, bella iniziativa che comporta però un pochino più di attenzione per i nostri filigustieri affamati alla ricerca dei luoghi del buon mangiare.
Noi siamo riusciti a trovarlo, non è poi così difficile, una porticina illuminata da una piccola lanterna e un cartello con la scritta 'nuova gestione' può mettere all'inizio qualche dubbio, ma basta varcare la soglia e tutto risulta più chiaro.
Il locale è piccolino, pochi coperti, molto legno con postazioni circondate da sedie pesanti con uno schienale altissimo che creano una sorta di pannello divisorio con gli altri tavoli. Soluzione particolare ma utile per creare quel minimo di privacy che una cenetta a due richiede.
Noi siamo riusciti a trovarlo, non è poi così difficile, una porticina illuminata da una piccola lanterna e un cartello con la scritta 'nuova gestione' può mettere all'inizio qualche dubbio, ma basta varcare la soglia e tutto risulta più chiaro.
Il locale è piccolino, pochi coperti, molto legno con postazioni circondate da sedie pesanti con uno schienale altissimo che creano una sorta di pannello divisorio con gli altri tavoli. Soluzione particolare ma utile per creare quel minimo di privacy che una cenetta a due richiede.
L'accoglienza è buona, facciamo subito amicizia con i titolari e scopriamo che la loro avventura insieme è iniziata da poco anche se il cuoco Matteo ci racconta le sue esperienze professionali passate in varie zone d'Italia.
Ci fanno capire subito che puntano ai prodotti di qualità, che amano consigliare i propri clienti sulla scelta dei piatti proponendo un menu stagionale di carne o pesce e noi non possiamo che essere contenti, infatti facciamo decidere a loro le pietanze e anche il vino.
Questa sera ci consigliano pesce, un bell' antipastone iniziale e un rombo al forno, tutto fresco fresco ci dicono e intanto arriva una bella Malvasia che con la sua freschezza ed eleganza convincerà i nostri palati marchigiani abituati solitamente all'abbinamento con l'esuberante Verdicchio.
Nell'antipasto (veramente abbondante, quasi un pasto unico) fra vongole, gamberi, scampi, polipo e insalatine varie ho trovato particolarmente buoni i 'sardoni in savor', tipici del golfo di Trieste e cucinati veramente bene.
Sul rombo servito in modo molto semplice e perfettamente spinato nient'altro da dire… bene così!
Per finire in bellezza una chicca difficile da trovare: grappa riserva Conte Ludovico Castello di Spessa Cormons (GO) che si rivela una vera sinfonia per il palato e a questo punto il nome scelto per il ristorante risulta veramente azzeccato.
Che dire… clap clap clap e alle prossime avventure!!!
Gianluca
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rubo il computer del ristorante per affermare il mio gradimento nei confronti di questo gradevole locale.Oramai da un mese sono cliente fissa ogni giovedì.
RispondiEliminaI piatti sono ottimi, ricchi di gusto e molto abbondanti, vi consiglio l'antipasto di pesce..ottimo!
La simpatia di Matteo e Alessandro vi allieterà la serata...ah..occhio a Guendalina, se non mangiate tutto esce dalla cucina..e li son sorprese!!!
Irene
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